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Bando “Il piccolo commercio al centro”: 89 le imprese candidate, 20 i progetti presentati, 32 i partner coinvolti

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Bando “Il piccolo commercio al centro”: 89 le imprese candidate, 20 i progetti presentati, 32 i partner coinvoltiÈ scaduta lunedì 17 aprile la prima fase de “Il piccolo commercio al centro”, il bando promosso dai Comuni di Casalecchio di Reno e Zola Predosa, insieme alla Città metropolitana di Bologna, a sostegno degli esercizi di vicinato con contributi a fondo perduto per un totale di oltre 400.000 euro (fino ad un massimo di 32.000 euro a progetto). Sono ottantanove (89) le imprese di Casalecchio di Reno e Zola Predosa che si sono candidate, presentando venti (20) progetti di innovazione e sviluppo commerciale e coinvolgendo trentadue (32) partner tra associazioni ed enti del terzo settore.

“Si tratta di un ottimo risultato. Sapevamo dalle molte chiamate e dal riscontro dello Sportello – commenta Massimo Bosso, sindaco di Casalecchio di Reno – quanto i commercianti stessero lavorando all’elaborazione dei progetti. Siamo davvero soddisfatti della quantità di imprese e soggetti coinvolti e piacevolmente colpiti dalla varietà delle proposte”.

“Questa risposta da parte dei commercianti – prosegue Norma Bai, assessora al Commercio del Comune di Zola Predosa – conferma, da un lato, la voglia e la capacità di rinnovamento di un settore che si è organizzato per sviluppare progetti comuni e, dall’altro, l’utilità delle attività di accompagnamento messe in campo dallo Sportello con la collaborazione degli uffici comunali a supporto della prima fase di progettazione”.

“Ancora una volta – commenta Marco Panieri, vicesindaco della Città metropolitana di Bologna con delega al Commercio – il territorio e, in particolare gli operatori, hanno dimostrato grande reattività e la capacità di costruire progettualità condivise. Il percorso intrapreso dai Comuni di Casalecchio di Reno e Zola Predosa con la collaborazione della Città metropolitana è un caso di interesse per tutto il territorio metropolitano, sia per la sua dimensione intercomunale, sia per le modalità attraverso cui si intende supportare la costruzione di alleanze tra gli operatori economici, coinvolgendo anche altri attori che creano valore in una dimensione di prossimità”.

Ma chi si è candidato? E cosa hanno proposto i commercianti? Da una prima disamina delle candidature, se si guarda al tipo di attività c’è un’equa distribuzione tra imprese del commercio al dettaglio (31 sono i negozi di abbigliamento, calzature, cartolerie, etc.), imprese della filiera del cibo e della piccola e media ristorazione (32 sono i bar, ristoranti, gelaterie, panetterie, pasticcerie, piccoli alimentari, etc.) e imprese dei servizi e di cura della persona (26 sono parrucchieri, estetisti, piccoli artigiani, etc.).

Entrando invece nel vivo delle idee progettuali, molte candidature hanno lavorato in modo trasversale a più linee di intervento: sono stati presentati  progetti che integrano il rifacimento degli ingressi e degli affacci su strada alla valorizzazione dello spazio pubblico e all’identità delle vetrine, progetti di animazione sociale e culturale di piazze e spazi pubblici, progetti di potenziamento e sviluppo del digitale e della comunicazione sui social e lo sviluppo di spazi e attrezzature condivise tra commercianti. Senza dimenticare una certa attenzione ai temi della sostenibilità e del coinvolgimento della comunità e delle imprese del territorio. Infatti sono oltre trenta i partner coinvolti dai commercianti. Ci sono cooperative sociali che operano con i giovani, gli anziani e i disabili, alcuni centri sociali particolarmente attivi nelle frazioni e poi associazioni sportive e associazioni culturali, scuole, artigiani, artisti e aziende vitivinicole del territorio.

La commissione lavorerà ancora per alcuni giorni con l’obiettivo di arrivare a identificare gli ammessi alla seconda fase entro inizio maggio e avviare la co-progettazione tra maggio e giugno prossimi per siglare le convenzioni entro luglio 2023. Le risorse del fondo divise tra i progetti – circa 400 mila euro complessivi, massimo 32 mila euro a fondo perduto per ogni progetto – saranno destinate a sostenere il commercio di prossimità di Casalecchio di Reno e Zola Predosa.

Tutti i dettagli del progetto sul sito dedicato www.piccolocommercio.it.