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Big data, aerospazio, attrattività e sostegno all’export: entra nel vivo la missione della Regione in Lussemburgo

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Big data, aerospazio, attrattività e sostegno all’export: entra nel vivo la missione della Regione in Lussemburgo
Bonaccini e primo ministro Bettel – Bonaccini e vicepresidente BEI

Continua e si rafforza il dialogo tra Emilia-Romagna e Lussemburgo, due territori dinamici, ad alto tasso di innovazione, accomunati dal forte ancoraggio ai valori europei e con relazioni istituzionali consolidate.

E l’importante traccia di lavoro aperta con la Banca europea degli investimenti sui fondi necessari alla realizzazione di progetti innovativi e infrastrutture pubbliche in Emilia-Romagna, in particolare nei settori a maggior valore aggiunto.

E’ entrata subito nel vivo la missione, guidata dal presidente della Regione, Stefano Bonaccini, con la partecipazione dell’assessore allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla, in corso nel Granducato fino al 26 settembre. Nella delegazione emiliano-romagnola anche il presidente di Cineca e della Fondazione internazionale Big Data (Ifab), Francesco Ubertini, e, nella giornata di oggi, il sindaco di Faenza, Massimo Isola, che stasera parteciperà al lancio di un’iniziativa di raccolta fondi per i territori alluvionati, in particolare la Biblioteca Manfrediana di Faenza e il settore ceramico.

“La possibilità di promuovere uno sviluppo di qualità si basa sempre più sulla capacità di avviare collaborazioni e progetti comuni sul piano internazionale. Specialmente per una regione come l’Emilia-Romagna   fortemente vocata all’export, una regione europea che vuole continuare a esserlo e che punta ad attrarre imprese e talenti- ha detto il presidente Bonaccini incontrando oggi il primo ministro Bettel-. Siamo dunque qui per promuovere il nostro sistema produttivo, sostenerlo sui mercati e rafforzare l’interscambio.  Ma la strada verso uno sviluppo equo e sostenibile passa anche, in misura significativa, dagli investimenti in ricerca e innovazione, per governare la transizione ecologica e digitale vero banco di prova dei prossimi anni. Dal calcolo ad alte prestazioni, alla ricerca in ambito aerospaziale, la Data Valley emiliano-romagnola, con la sua rete di imprese, università, centri di ricerca e il Tecnopolo di Bologna, ha le carte in regole per costruire partnership strategiche con le realtà più avanzate, tra queste anche il Lussemburgo”.

“Dopo la missione in Pennsylvania del giugno scorso e quella in Texas di marzo- ha concluso Bonaccini- a un anno dalla visita del premier Bettel a Bologna, un altro tassello importante per rafforzare il posizionamento globale dell’Emilia-Romagna. Anche attraverso il confronto che si è ulteriormente rafforzato con la Banca europea degli investimenti. Spingere sulla crescita, rafforzare la competitività, creare nuova e buona occupazione”.

Temi questi anche al centro dell’incontro con la sindaca della città di Lussemburgo, Lydie Polfer.

Tra gli incontri della mattina anche quelli che Bonaccini, accompagnato dall’ambasciatore d’Italia in Lussemburgo Diego Brasioli e dall’ambasciatrice del Lussemburgo in Italia Michèle Pranchère, ha avutocon Julie Becker, presidente della Borsa del Lussemburgo, e, soprattutto, con Gelsomina Vigliotti, vicepresidente della Banca europea degli investimenti.

Sul tavolo l’importante crescita della Data Valley emiliano-romagnola, con le Reti regionali Alta Tecnologia, Alta Formazione e dei Tecnopoli, con al centro quello di Bologna, dove troveranno sede tutti i più importanti enti scientifici italiani e una capacità di supercalcolo che pone l’Italia e l’Europa al livello di Stati Uniti e Cina. Con Vigliotti è stata concordata la visita degli esperti e tecnici Bei a Bologna, in Regione, già nelle prossime settimane, per definire insieme i possibili strumenti e linee di finanziamento a sostegno di infrastrutture pubbliche e progetti innovativi in Emilia-Romagna, che potranno vedere anche la co-partecipazione di privati. Oltre ai fondi PNRR per la rigenerazione urbana che la Banca europea degli investimenti gestisce direttamente.

Seconda piazza finanziaria a livello globale dopo New York, sede di importanti istituzioni e organismi della Ue, il Lussemburgo ha tra i settori di punta quello dell’aerospazio, che ha visto fin dagli anni ‘80 la creazione di una significativa capacità satellitare e che oggi vede il Granducato fortemente impegnato sul fronte della ricerca ed esplorazione su Luna e asteroidi.  E quello dell’intelligenza artificiale, con la società pubblica Luxprovide e il computer ad alte prestazioni Meluxina.

Tra i settori di collaborazione con l’Emilia-Romagna anche quello del turismo, forte di numeri in crescita – +16,6% gli arrivi dal Lussemburgo in Emilia-Romagna tra gennaio e luglio 2023 – grazie anche al volo di linea bisettimanale Lussemburgo-Bologna della compagnia di bandiera Luxair.

Colla a Luxprovide

La visita dell’assessore Colla a Luxprovide e al supercomputer Meluxina

Cambiamenti climatici, modelli di previsione meteo, lotta all’inquinamento e mobilità sostenibile, innovazione dei processi produttivi, telemedicina.  Le possibilità di una collaborazione nel campo dell’intelligenza artificiale sono state al centro della visita che l’assessore Colla – insieme e a Francesco Ubertini – ha compiuto sempre nella mattina di oggi a Luxprovide.

Da un lato, dunque, la Data Valley emiliano-romagnola con il supercomputer Leonardo e la Fondazione Big Data, dall’altro l’omologa lussemburghese Luxprovide, responsabile dell’acquisizione, lancio e gestione del computer ad alte prestazioni Meluxina.

“L’Emilia-Romagna sta raccogliendo i frutti degli importanti investimenti fatti nel campo dei big data e dell’intelligenza– ha sottolineato Colla-. Grazie al supercomputer Leonardo, Il quarto calcolatore più potente al mondo, possiamo vantare oltre l’80% della capacità di supercalcolo nazionale e il 20% di quella europea. Un primato che nel prossimo futuro si arricchirà di un altro importante risultato con la nuova Università dell’Onu sui Big data, un centro di eccellenza mondiale di ricerca per la gestione del cambiamento dell’habitat umano che troverà casa proprio al Tecnopolo di Bologna. Sempre più un hub a livello globale, la Data Valley emiliano-romagnola non si ferma e continua il suo impegno per fare rete e costruire progetti comuni con i maggiori centri a livello internazionale”.

Possibilità di lavoro comune che si possono estendere anche al settore delle imprese innovative, grazie alla piattaforma regionale Match-Er, punto di incontro tra imprese emiliano-romagnole e start up in grado di offrire servizi e soluzioni innovativi. Una vera e propria attività di scouting svolta da Art-Er e giunta ormai alla quarta edizione con il tema Data-driven Innovation.  Le prime tre hanno visto la partecipazione di 61 imprese regionali e 235 start up e imprese innovative, di 23 Paesi, tra cui due del Lussemburgo.