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I tre pilastri del programma dei Giovani Confapi guidati dalla carpigiana Alice Vaccari


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I tre pilastri del programma dei Giovani Confapi guidati dalla carpigiana Alice Vaccari
Stella Tagliazzucchi e Alice Vaccari

Un Gruppo Giovani Imprenditori a trazione femminile. Dopo la nomina a presidente di Alice Vaccari, arriva quella di Stella Tagliazucchi che avrà il ruolo di vice all’interno di Confapi Emilia. Pur operando in settori diversi, entrambe nelle loro imprese rappresentano la terza generazione e conoscono molto bene cosa significa passaggio generazionale, uno dei momenti più delicati, ma anche densi di opportunità, per gestire in modo ottimale l’evoluzione dell’organizzazione aziendale.

Alice è alla guida della Serigrafica Carpigiana, un gioiello al servizio di molte maison dell’alta moda in grado di offrire stampe uniche su capi di maglieria; Stella sta contribuendo all’ulteriore crescita de Il Giamberlano di Pavullo, rinomata pasticceria il cui panettone è considerato tra i migliori al mondo.

“In Confapi Emilia, grazie alla sensibilità di Alberto Meschieri, presidente dei senior, e al supporto dei funzionari dell’Associazione, a partire dalla direttrice Roberta Magnani, per noi giovani imprenditori si è creato un contesto particolarmente favorevole sia, per far sentire la nostra voce sia per offrire il nostro apporto di idee. Ci sono tutte le premesse per lavorare con efficacia avendo chiari gli obiettivi e le responsabilità che ci assumiamo quando operiamo all’interno di un’organizzazione di rappresentanza,” evidenzia Alice Vaccari.

Un Gruppo coeso, con voglia di fare, e un programma da realizzare che si focalizza su tre temi principali, oltre che sull’obiettivo di coinvolgere un numero sempre maggiore di giovani imprenditori. Centrale è il passaggio generazionale la cui corretta gestione resta un momento critico, in particolare nelle PMI italiane il cui successo spesso è legato alla storia di un nucleo familiare. Non meno importante è la capacità di comprendere prima, e governare poi, il mutamento profondo che investe il rapporto tra collaboratori e azienda.

“Servono forme di leadership nuove. Le persone rappresentano da sempre il nostro patrimonio più rilevante e dobbiamo avere la consapevolezza che oggi hanno aspettative diverse rispetto al passato. Il fattore economico è affiancato da richieste che interessano, in modo sempre più ampio, la qualità della vita e il welfare: orari che rendano possibile un maggiore equilibrio tra vita privata e lavorativa, formazione, coinvolgimento nelle scelte, sono solo alcuni esempi dei bisogni ai quali dobbiamo dare risposta. Inoltre, la difficoltà con cui si reperiscono i collaboratori e il tempo necessario per valorizzarne a pieno le qualità hanno reso ancora più strategica la possibilità di sentirsi parte integrante e attiva del progetto aziendale” prosegue Alice Vaccari.

Infine, è necessario lavorare senza soluzione di continuità per aumentare le competenze degli imprenditori perché la complessità del contesto in cui operano è notevolmente aumentata. Concetti legati alla finanza, all’organizzazione, alla valorizzazione del capitale umano, sono parte integrante dell’essere imprenditori senza tuttavia perdere il legame con le radici e le origini, come è emerso di recente durante il riuscito incontro dal titolo “Hackathon sul futuro imprenditoriale – Un tavolo di confronto tra i Giovani di Confapi Emilia” ospitato dalla storica Acetaia Giusti che ha potuto contare sul supporto dello Studio di Consulenza Savarin.

“Si è trattato di un’esperienza davvero molto interessante. Il contesto era ideale per favorire il dialogo e il confronto tra i colleghi presenti, alcuni di loro provenienti anche dall’Associazione nazionale e, soprattutto, abbiamo avuto la conferma di quanto sia importante incontrarci, parlare e condividere storie che hanno molti più punti in comune di quanto si potrebbe pensare” sintetizza la vicepresidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Confapi Emilia, Stella Tagliazucchi de Il Giamberlano di Pavullo.

“Sono grato al Gruppo Giovani Imprenditori per il lavoro che stanno svolgendo: il loro punto di vista è centrale per l’Associazione perché hanno una visione naturalmente diversa da quella che ha chi da anni vive in azienda, una visione che meglio percepisce le esigenze e le aspettative di quelli che saranno nel prossimo futuro i clienti, fornitori e collaboratori delle nostre imprese” ha voluto sottolineare il presidente di Confapi Emilia, Alberto Meschieri.

E ora si guarda a settembre quando sarà presentato il nuovo programma di incontri promosso dal Gruppo Giovani Imprenditori Confapi Emilia.