La Regione conferma e rilancia il proprio impegno per il turismo e il commercio. Con un investimento complessivo che supera 145 milioni di euro complessivi nel triennio 2025-2027 e che punta a rafforzare l’attrattività dell’Emilia-Romagna come unica grande meta turistica e a rendere più attrattive le piazze dei paesi e delle città rigenerando il tessuto commerciale.
A fare il punto ieri a Bologna in Commissione “Attività produttive, commercio e turismo” gli assessori Roberta Frisoni (Turismo, commercio e sport, rigenerazione alberghiera, delle colonie e dei waterfront) e Davide Baruffi (Bilancio, montagna e aree interne) che hanno illustrato azioni e obiettivi.
In particolare, per quando riguarda il turismo, proseguono gli investimenti per la promozione dell’Emilia-Romagna in Italia e all’estero, attraverso Apt Servizi insieme alle Destinazioni turistiche Emilia e Romagna e il Territorio Turistico Bologna-Modena, con risorse per 40,7 milioni di euro nel triennio, di cui 25 milioni nel 2025. Tra gli altri interventi, il progetto di valorizzazione turistica delle aree del Delta del Po (30 milioni di euro), la riqualificazione del sistema sciistico (9,5 milioni), il sostengo agli investimenti delle imprese turistiche attraverso strumenti creditizi, in particolare per promuovere la riqualificazione delle strutture ricettive (8,5 milioni), il sostegno alla realizzazione del gran premio di Formula 1 presso l’autodromo di Imola (5 milioni annui) e il turismo nautico con i contributi per i porti e gli approdi interni (oltre 2 milioni).
Per quanto riguarda il commercio, procedono gli investimenti, 38 milioni di euro nel triennio, per dare attuazione alla legge regionale 12 del 2023 con l’obiettivo di rivitalizzare la rete e aumentare i servizi per le cittadine e i cittadini nei paesi e nelle città dell’Emilia-Romagna attraverso gli hub urbani e di prossimità, la qualificazione e promozione delle aree commerciali e mercatali e lo sviluppo degli esercizi polifunzionali nelle aree soggette a rarefazione commerciale.
Inoltre per il potenziamento dell’attrattività dei territori, in termini di accessibilità, sostenibilità, qualità urbana e territoriale, con le risorse della programmazione Pr-Fesr 2021-2027 proseguirà l’attuazione degli interventi previsti nell’ambito delle Agende trasformative urbane per lo sviluppo sostenibile (Atuss) e con le Strategie territoriali per le aree montane e interne (Stami) per complessivi 96,5 milioni di euro nel triennio 25/27.
“Lavoriamo per migliorare il posizionamento e l’attrattività della nostra regione, agendo in particolare sia sui mercati internazionali, sia su quelli consolidati, sia su quelli che stanno scoprendo ora l’Emilia-Romagna- affermano Frisoni e Baruffi. Siamo consapevoli che il settore sta affrontando sfide importanti che vedono gli operatori vivere quotidianamente problematiche complesse quali ad esempio gli impatti del caro energia e le dinamiche del contesto internazionale. Sappiamo però che la nostra regione ha tutte le carte in regola per continuare a crescere, grazie a un’offerta di qualità che va dalla Riviera, alle città d’arte, alla montagna, con prodotti che riescono in pochi chilometri ad attrarre un pubblico molto eterogeneo. In questo bilancio sono state inserite azioni trasversali a supporto della crescita del settore turistico ma al tempo stesso, come indicato nelle linee di mandato, siamo impegnati nel lavoro di rilancio facendo squadra tra i territori, rafforzando la collaborazione pubblico-privato, sostenendo la riqualificazione delle strutture ricettive e la rigenerazione delle colonie. Su quest’ultimo punto intendiamo portare avanti un apposito lavoro di studio e approfondimento con il coinvolgimento degli attori della filiera, per individuare tutte le ulteriori azioni utili da mettere in campo ottimizzando l’utilizzo delle risorse già disponibili e ricercando nuove potenzialità di finanziamento”.
“Per quanto riguarda il commercio- proseguono gli assessori- continuiamo il lavoro di supporto al settore investendo 38 milioni di euro, di cui 20,5 milioni – 5 in parte corrente e 15 in parte investimenti – a sostegno degli hub urbani e di prossimità, che possono contribuire in maniera significativa a qualificare e rendere più attrattiva la rete e il tessuto commerciale nelle nostre città. Il commercio di prossimità è il cuore pulsante della vita delle nostre città, luogo di incontro e relazione tra le persone, oltre che fonte di crescita e benessere economico. Per questo continueremo a essere a fianco dei territori per la piena attuazione della legge regionale in materia. Al tempo stesso prevediamo misure per sostenere il commercio in aree più periferiche della regione tramite il progetto dei poli polifunzionali”.