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Interrogazione di Mesini (PD) in merito al Fondo Ministeriale per la Gestione dell’emergenza Covid

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Interrogazione di Mesini (PD) in merito al Fondo Ministeriale per la Gestione dell’emergenza Covid
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La seconda interrogazione discussa nel corso del Consiglio Comunale di ieri sera era a firma del consigliere Matteo Mesini del Partito Democratico, avente ad oggetto: “Gestione del Fondo Ministeriale per la Gestione dell’emergenza Covid-19”.

“Considerato che – si legge nell’interrogazione – al Comune cli Sassuolo sono pervenute risorse per un totale di 3.429.110,78€. Di queste risorse sono stati utilizzati 1.099,039/29€, pari al 32,05% della quota disponibile. Si interrogano il Sindaco e la Giunta per sapere: se i dati riportati sono corretti; quali sono stati i criteri e le normative dl riferimento circa l’utilizzo dei fondi disponibili; come state impegnate le risorse pervenute attraverso il cosiddetto “Fondone”; se sono stati attivati progetti ed attività per utilizzare a pieno le risorse; se è possibile utilizzare nell’anno 2021 le risorse del fondo accantonate poiché inutilizzate; se sì, come è stato pianificato di utilizzare le risorse?”.

 

Ha risposto l’Assessore al Bilancio del Comune di Sassuolo Corrado Ruini.

“La Ragioneria generale dello Stato ha reso noto il testo del nuovo decreto interministeriale n. 59033 del 1 aprile 2021 e relativi allegati, concernente la certificazione della perdita di gettito connessa all’emergenza epidemiologica da COVID-19, al netto delle minori spese e delle risorse assegnate a vario titolo dallo Stato a ristoro delle minori entrate e delle maggiori spese connesse alla predetta emergenza, ai sensi dell’articolo 39, comma 2, del decreto legge 14 agosto 2020, n. 104, convertito, con modificazioni, dalla legge 13 ottobre 2020, n. 126. Il decreto sostituisce integralmente il precedente decreto n. 212342 del 3 novembre 2020. Il modello di certificazione, che sarà messo in linea ai fini della trasmissione sull’applicativo pareggio di bilancio a decorrere dal 7 aprile 2021. Dovrà essere firmato digitalmente dal rappresentante legale, dal responsabile del servizio finanziario e dall’organo di revisione economico finanziaria validamente costituito entro il 31 maggio 2021. É altresì previsto un sistema sanzionatorio che punisce sia il ritardo che il mancato invio dei dati. Il comune di Sassuolo ha ricevuto € 3.429.110,79.

La cifra fino a qui utilizzata ed in ottemperanza alle normative descritte, fino alla data presente ammonta a € 1.099.039, ovviamente mancando alla scadenza una settimana del mese di Aprile e tutto il mese di Maggio non è possibile dichiarare la cifra esatta e definitiva di questo importo. Ovvio a naturale che sia impegno e volontà dell’amministrazione utilizzare la maggior quota possibile di queste risorse, ma ricordiamo che la straordinarietà della presente situazione non consegna canoni di riferimento oggettivi ai quali fare riferimento. Criteri e normative non sono interpretabili sono dettagliatamente articolati nel cospicuo corpo normativo sopra descritto.

Identica risposta in merito alla componente tecnica consentita in termini di contabilità e bilancio che in questa sede non è opportuno specificare. Sottolineiamo come il modus operandi della dirigenza finanziaria del nostro ente, abbia dato negli anni ampia garanzia di un elevato grado di competenza tecnica e di rispetto dei dettami costituivi dei bilanci pubblici.

Le risorse sono utilizzabili anche per l’anno 2021. Ricordiamo che il Dl. 19 maggio 2020, n. 34 (“Decreto Rilancio Italia”), all’art. 106, ha istituito il “Fondo per l’esercizio delle funzioni fondamentali degli Enti Locali” (cosiddetto “Fondone”), da ripartire entro il prossimo 20 novembre tra Comuni, Province e Città metropolitane per sostenerli, ulteriormente ad altri provvedimenti già adottati o in corso di attuazione, per far fronte agli effetti dell’emergenza sanitaria per l’espletamento delle “funzioni fondamentali” per l’anno 2020, e che il Dl. 14 agosto 2020, n. 104 (“Decreto Agosto”), con l’art. 39, ha incrementato le risorse di detto “Fondo” (il Viminale con il Decreto 16 luglio 2020 ha individuato i criteri e modalità di riparto). Tale Certificazione consente agli Enti Locali di dimostrare la “perdita di gettito” per “Covid-19” rilevabile per l’anno 2020, ossia di indicare le minori entrate al netto delle minori spese correlate e del relativo “Fcde” e le maggiori spese, tutto al netto delle risorse assegnate dallo Stato a titolo ristoro con i vari provvedimenti emanati durante lo Stato di emergenza; Gli Enti sono pertanto tenuti: – a indicare le informazioni riguardanti la “perdita di gettito” connessa all’emergenza epidemiologica da “Covid-19”, al netto delle minori spese e delle risorse assegnate a vario titolo dallo Stato a ristoro delle minori entrate e delle maggiori spese connesse all’ emergenza (Mod. “Covid-19”). Rimandiamo pertanto la piena e completa risposta ai quesiti della presente interrogazione al mese di Giugno quando i dati saranno certi e definitivi”.