Una fotografia delle imprese nel territorio della città metropolitana e di Bologna nel 2020. Gli studi, pubblicati oggi, sono stati elaborati rispettivamente dal Servizio Studi e Statistica della Città metropolitana di Bologna e dall’Ufficio di Statistica del Comune di Bologna sulla base dei dati forniti dalla Camera di Commercio di Bologna.
Città metropolitana
Al 31 dicembre 2020 sono 94.775 le imprese registrate nel territorio metropolitano, di cui 83.605 risultano attive. Nel 2020 il bilancio tra imprese iscritte e cancellate è negativo: a fronte di 4.499 iscrizioni, ci sono state 4.869 cancellazioni (al netto delle cancellazioni d’ufficio), con un saldo negativo di 370 unità.
In termini relativi Castel del Rio, Camugnano e Castel d’Aiano risultano i comuni, a livello metropolitano, con un maggior tasso di crescita, mentre Argelato, Castel D’Aiano e Lizzano sono in evidenza per il numero di imprese rispetto a 1.000 abitanti.
Rispetto ai settori, si segnala il calo dell’agricoltura, della manifattura, dei trasporti e del commercio, mentre sono in crescita l’istruzione, la sanità e i servizi alle imprese.
Ancora più in evidenza il calo degli addetti alle imprese (-2,8%), che nel 2020 scendono a quota 393.678. In questo caso, i settori che vengono colpiti maggiormente – in termini assoluti – sono i Servizi alle imprese (-3.463 addetti) e l’Alloggio e ristorazione (-2.770 addetti), nonostante la crescita – per entrambi i settori – del numero di imprese attive. Il calo degli addetti nel Trasporto (-1.944 addetti) e nel Commercio (-1.847 addetti) è invece in linea con il calo osservato nelle imprese attive.
In linea generale calano sia le imprese attive femminili, di 24 unità (-0,2%), sia quelle giovanili, di 122 unità (-2,0%); mentre il 2020 non ha interrotto il trend di crescita di quelle straniere, che aumentano di 327 imprese (+3,1%).
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Guarda la video pillola sullo studio e l’infografica sintetica con i dati principali.
Comune di Bologna
A fine dicembre 2020 il numero di imprese attive nel territorio cittadino di Bologna (32.538) è leggermente cresciuto rispetto all’anno precedente (19 unità in più, pari a +0,1%). Risultano in calo il commercio, il settore manifatturiero, l’agricoltura e i trasporti, mentre sono in crescita le imprese dei settori istruzione, sanità, servizi alle imprese e, leggermente, anche quelli del comparto ricettivo.
Nel 2020 registrano un calo le imprese a guida femminile (7.184 pari al 22,1% delle aziende operanti sul territorio comunale), diminuite di 34 unità (-0,5%); la contrazione è ancora più significativa per le imprese giovanili, scese in un anno del -3,1% (-80 unità attive).
Crescono invece gli stranieri titolari di imprese individuali (3.960, 37 in più rispetto a fine 2019; +0,9%).
Si riscontra un’ulteriore contrazione delle imprese artigiane (-76 imprese nel 2020; pari a -0,9%); rallenta la diminuzione delle società cooperative con sede nel comune di Bologna, passate dalle 476 unità del 2019 alle 475 attuali (-0,6% in 12 mesi).
Analizzando la forma giuridica, si registra una crescita delle società di capitale (+2,7% su base annua), a fronte di un calo delle società di persone (-2,1%) e, in misura minore, delle ditte individuali (-1,1%). Le imprese individuali sono diminuite di 168 unità nel corso dell’anno e proseguono il trend calante di lungo periodo (-4,8% rispetto al 2010).