TransMedics, azienda statunitense leader nelle tecnologie per il mantenimento e il monitoraggio degli organi destinati al trapianto, ha annunciato oggi in conferenza stampa a Mirandola l’apertura di uno stabilimento dedicato allo sviluppo e alla produzione di dispositivi medici avanzati.
Fondata con l’obiettivo di migliorare la disponibilità e la qualità degli organi per i trapianti, TransMedics ha rivoluzionato il settore sviluppando l’Organ Care System (OCS): l’unica tecnologia di perfusione completamente portatile e approvata dalla FDA per i trapianti di polmoni, cuore e fegato. Il sistema mantiene gli organi in condizioni para-fisiologiche – caldi, perfusi e metabolicamente attivi – permettendo ai medici di monitorare in tempo reale le condizioni e la funzionalità. Questo approccio incarna il principio guida dell’azienda: “Every organ wasted is a life not saved” (“Ogni organo sprecato è una vita non salvata”).
Il Distretto Biomedicale Mirandolese è riconosciuto a livello internazionale per la sua rete di competenze nel campo dei dispositivi medici. Proprio per questo motivo TransMedics ha deciso di realizzare nel Distretto un centro d’eccellenza per servire prevalentemente l’attuale mercato statunitense, con l’obiettivo di espandersi poi a livello globale. L’azienda prevede di creare un team locale composto da figure professionali con elevata specializzazione nel settore. “L’apertura del nuovo centro di innovazione e produzione a Mirandola – sottolinea Waleed Hassanein, fondatore e CEO di TransMedics – segna un momento cruciale per TransMedics. Abbiamo scelto questo territorio per l’eccellenza e la competenza che lo contraddistinguono nel settore biomedicale. Mirandola rappresenta uno dei distretti biomedicali più rilevanti a livello globale ed è il luogo ideale per dar vita a un ecosistema in cui competenze mediche e tecnologie all’avanguardia si incontrano per generare innovazione. Qui costruiremo un polo d’eccellenza capace di attrarre i migliori talenti e accelerare la nostra missione: rivoluzionare il trapianto d’organi e salvare vite. Il nostro Organ Care System sta ridefinendo i confini della medicina, e siamo convinti che Mirandola diventerà un punto di riferimento fondamentale in questa trasformazione globale”.
L’investimento porterà all’assunzione di oltre 50 persone con profili altamente qualificati, principalmente ingegneri per le attività legate allo sviluppo e alla progettazione, oltre al personale di camera bianca per la successiva produzione. L’operazione avrà inoltre un impatto significativo sull’indotto locale, grazie allo sviluppo di collaborazioni con fornitori e partner del territorio. “Il Team di Mirandola – ha spiegato Roberto Bocchi, Vicepresidente per lo sviluppo dei dispositivi monouso e Responsabile del centro per la progettazione di TransMedics – si occuperà dello sviluppo della prossima generazione della piattaforma tecnologica innovativa OCS di TransMedics disposables che funziona a diretto contatto con gli organi: cuore, fegato e polmoni. È prevista qui anche la successiva produzione di alcuni prodotti monouso peculiari che fanno parte del sistema OCS. L’insediamento di TransMedics a Mirandola è un’iniziativa strategica molto importante in quanto andremo ad arricchire il distretto con una tecnologia innovativa che non ha eguali e che non fa concorrenza alle aziende del comprensorio”.
Quello di Mirandola sarà il primo sito produttivo TransMedics al di fuori degli Stati Uniti. Si tratta di un passaggio strategico nella crescita dell’azienda, che rafforza la propria presenza internazionale scegliendo l’Italia come hub europeo per lo sviluppo e la realizzazione dei dispositivi monouso destinati ai trapianti.
“Siamo particolarmente orgogliosi dell’arrivo in Emilia-Romagna di un’eccellenza assoluta che opera in un ambito molto sensibile e altamente specializzato come quello dei trapianti d’organo”, ha commentato Vincenzo Colla, Vicepresidente Regione Emilia-Romagna. “La scelta di investire nel distretto di Mirandola è il riconoscimento della qualità internazionale del nostro ecosistema nel settore biomedicale e certifica la volontà di un’azienda americana leader al mondo di promuovere nuovo sviluppo relazionandosi con una delle migliori esperienze europee. Portare a Mirandola non solo la produzione, ma anche la ricerca e lo sviluppo, consentirà di far crescere sul territorio competenze all’avanguardia e di portare nuova occupazione diretta e nell’indotto. L’investimento contribuirà non solo al progresso tecnologico, ma anche a consolidare la nostra posizione di leadership nel campo delle tecnologie per la salute, rafforzando la qualità internazionale del distretto biomedicale”.
Soddisfazione e pieno sostegno all’azienda sono stati espressi dal Sindaco Letizia Budri: “L’arrivo di TransMedics rappresenta una nuova e importante opportunità per il distretto di Mirandola, che conferma ancora una volta il valore strategico della nostra realtà nel panorama del biomedicale internazionale. In un periodo di incertezza economica globale, Mirandola si dimostra capace di attrarre investimenti grazie al suo straordinario know-how, alla qualità delle sue imprese e all’alta professionalità delle persone che vi lavorano. Lo sviluppo di soluzioni ad alto contenuto tecnologico per il trapianto di organi costituisce una nuova frontiera, di grande stimolo anche per continuare a investire nella formazione e nell’innovazione. Per questo sono qui a testimoniare il pieno sostegno dell’Amministrazione a TransMedics”.
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TransMedics è stata fondata nel 1998 dal Dr. Waleed Hassanein, medico e ricercatore, con l’obiettivo di rivoluzionare la terapia dei trapianti d’organo nel trattamento dell’insufficienza terminale di cuore, polmoni e fegato. La sua ricerca clinica ha portato alla nascita di un nuovo approccio alla conservazione degli organi: grazie alla tecnologia OCS™, cuore, polmoni e fegato possono essere mantenuti fuori dal corpo umano, vivi e funzionanti, fino al momento del trapianto.
Nel 2024, TransMedics ha eseguito 3.715 trapianti con tecnologia OCS™ negli Stati Uniti, con un incremento del 58% rispetto all’anno precedente. L’azienda ha fissato l’ambizioso obiettivo di raggiungere i 10.000 trapianti all’anno entro il 2028. Questo traguardo sarà possibile grazie al National OCS Program, che consente all’azienda di gestire direttamente tutte le fasi del trapianto. A supporto delle operazioni, TransMedics opera con una flotta di 21 aeromobili dedicati ad esclusivo uso per le missioni dei trapianti, capace di garantire tempi rapidi e continuità operativa.
Il National OCS™ Program è il servizio integrato di TransMedics che copre tutte le fasi della gestione del trapianto, dal recupero dell’organo fino alla sua consegna al centro trapianti. Operativo negli Stati Uniti con una rete di 17 hub regionali, il programma si avvale di un sistema logistico completamente dedicato – sia aereo che su strada – e di team clinici specializzati disponibili 24 ore su 24. Questo modello ha permesso di aumentare l’utilizzo degli organi (oltre il 95%), migliorando gli esiti clinici e contribuendo a far crescere il numero di trapianti effettuati. Inoltre, consente una gestione più sostenibile delle risorse, anche in termini di programmazione e qualità della vita per il personale medico.