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Cersaie: tributo a Paolo Soleri l’ideologo dell’arcologia

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Paolo-SoleriUna città di 5mila abitanti, dove le auto sono bandite e le distanze si misurano in minuti di cammino. Una struttura urbana compatta e autonoma a tecnologie pulite, dove vita, lavoro e gioco si svolgono sotto lo stesso tetto. È Arcosanti, il prototipo di città-esperimento ideato in Arizona da Paolo Soleri, architetto, artista, scrittore, scultore e urbanista italiano scomparso il 9 aprile di quest’anno, celebre per aver parlato per la prima volta di “arcologia”, disciplina che unisce architettura ed ecologia.

Alla sua vita e al suo importante contributo artistico e culturale Cersaie dedica l’evento A vision is indeed reality: a tribute to Paolo Soleri che si terrà martedì 24 settembre nell’ambito del Salone internazionale della Ceramica a Bologna Fiere. Un appuntamento diviso in due parti. Nella prima verrà proiettato il documentario “Paolo Soleri: Beyond Form” della filmmaker indipendente Aimee Madsen. Girato nello stile del cinema-verità, il film è un ritratto del leggendario e talentuoso architetto e filosofo che, con il suo contributo e  il suo approccio improntato alla frugalità, ha influenzato le teoria urbanistiche e l’arte, ispirando centinaia di persone, concentrandosi sulle caratteristiche che rendono Soleri green prima ancora che sostenibilità e green economy entrassero nel lessico comune.

Nella seconda parte dell’incontro si terrà una discussione aperta con l’autrice della pellicola e Roger Tomalty, amministratore di Cosanti Foundation, la scuola-cantiere fondata in Arizona da Soleri nel 1961. A dialogare con loro ci saranno anche l’architetto Michael P. Johnson e la storica e giornalista di architettura Chiara Baglione  a moderare la discussione.

Nel corso dell’incontro verranno approfondite il lavoro e le opere di Soleri, anche a partire dalla conoscenza diretta e dal rapporto che gli ospiti hanno avuto con l’architetto stesso. In particolare Aimee Madsen per realizzare il documentario è stata a stretto contatto con Soleri, un’esperienza unica, durata circa cinque anni. Tomalty invece ha lavorato fianco a fianco in modo continuativo con Soleri dal 1970, nella sua attività di designer e costruttore. Il rapporto di Johnson con l’architetto, infine, iniziò all’inizio degli anni Sessanta è continuò per cinquant’anni, fino alla sua scomparsa. Ma l’evento sarà anche un’occasione per parlare del futuro della Cosanti Foundation e di Arcosanti dopo la morte del fondatore.

Paolo Soleri

Nato a Torino nel 1919, Paolo Soleri si trasferisce negli Stati Uniti nel 1947 subito dopo la laurea in architettura. Dal 1955 si trasferisce in Arizona con la famiglia e qui realizza la Cosanti Foundation, una scuola cantiere dove, con gli  studenti dell’Università dell’Arizona, comincia a sperimentare una vita comunitaria in cui la produzione di oggetti artigianali in ceramica consente l’autofinanziamento e dunque la creazione – con le proprie mani – di un ambiente ecologico. Il prototipo di città Arcosanti nasce invece nel 1971 e qui Soleri applica i concetti di arcologia elaborati nel suo percorso.